Fondazione Paolo VI

NEUROSVILUPPO E DIPENDENZA DA SMARTPHONE NELLA PRIMA INFANZIA

Lo scorso 19 e 20 maggio 2023, presso il Museo delle Genti D’Abruzzo, si è svolta la XIII edizione delle Giornate Clasta (Communication & Language Acquisition Studies in Typical & Atypical Populations) dove fra i vari contributi c’è stata la presentazione di un poster ad opera della Dott.ssa Angela Fanelli logopedista del Centro Sant’Agostino di Chieti dal titolo “Neurosviluppo e dipendenza da Smartphone nella prima infanzia”.

Di seguito l’abstract esplicativo del contributo proposto:

“Alla luce dei crescenti dati forniti dell’International Academy for Research in Learning Disabilities (IARLD), dall’Unesco e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) circa la dipendenza o l’uso eccessivo da Smartphone già nella prima infanzia, questo lavoro cerca di dare risposta all’interrogativo circa gli effetti del digitale sui processi maturazionali del neurosviluppo. Gli studi recenti affermano che sebbene la maggior parte delle ricerche nel settore dichiari che gli smartphone creino dipendenza, non ci sono ad oggi dati sufficienti a favore di questa tesi suggerendo di utilizzare termini più appropriati quali “uso eccessivo o prolungato da smartphone”. Questo argomento, oggetto tutt’ ora di considerevole dibattito, porta però all’evidenza che sono sempre più diffuse le situazioni educative in cui i genitori, durante lo svolgimento di routine quotidiane con il proprio bambino, trovano immediata soluzione nel chiedere aiuto alla tecnologia digitale rischiando che questa interferenza sovrasti il ricco potere dei legami affettivi e relazionali e rischiando che possa avere implicazioni e ricadute su quell’ambiente privilegiato con le figure significative all’interno del quale il bambino sperimenta l’attaccamento, l’intersoggettività, l’identificazione sociale, l’empatia, il senso del sé e la comunicazione intenzionale.

Le ricerche suggeriscono l’importanza di intervenire con consapevolezza, precauzione e responsabilità nei contesti educativi e culturali riguardo all’utilizzo dei device elettronici, affinché le figure significative per il bambino non diventino essi stessi “addicted” e provvedendo a farne un uso controllato, vigile e sistematico. Allo stesso modo dovrà essere concepita, finanziata e implementata una solida ricerca per approfondire la natura dei comportamenti derivanti dall’uso del digitale, ottimizzarne l’efficacia e minimizzarne gli impatti negativi”.

Dott.ssa Angela Fanelli
Logopedista presso il Centro Sant’Agostino